Singapore

Futuristica, pulita, eco-sostenibile, luminosa… in un’unica parola: Singapore!

Siamo rimasti davvero ammaliati da questa “città stato” del sud-est asiatico, che abbiamo pensato a quanto ci piacerebbe vivere qui, dove si fondono tantissime culture, profumi e cucine
Senza dubbio la cosa che fin da subito salta all’occhio è come una città orientale presenti così tanti aspetti occidentali.

Abbiamo spesso associato questa metropoli all’avanguardia ad un semplice scalo aeroportuale ma, credeteci, merita più che una sosta di qualche ora per passare il tempo tra un volo ed un altro 😉 Siete pronti a immaginare Singapore attraverso il nostro diario dei ricordi? JOM PERGI!

01. Attrazioni visitate:

a) MICA

Le prime foto a Singapore le ho scattate proprio qui, al Ministero dell’Informazione, Comunicazione e delle Arti. Questo edificio, a pochi passi dal nostro albergo, in origine ospitava una stazione di polizia, mentre adesso è divenuto un monumento nazionale instagrammabile, grazie alle sue ben 927 finestre dipinte con i colori dell’arcobaleno.

b) Clarke Quay

Proseguendo lungo il fiume, a pochi passi dal MICA si trova Clarke Quay: un piccolo complesso di vecchi magazzini portuali riportati alla luce e trasformati in un’area pedonale ricca di attività commerciali, pub e ristoranti. Non di rado capita che qui vengano organizzati eventi, come ad esempio è capitato a noi che ci siamo ritrovati tra fiumi di birra, luci e colori mentre si festeggiava San Patrizio. Lo consigliamo sicuramente se alloggiate in zona e voleste passare una piacevole serata.

c) China Town

In questa metropoli dal meltin pot accentuato, si trovano quartieri ispirati a vari Paesi Orientali. Come in altre città che abbiamo visitato in precedenza, non poteva mancare senz’altro China Town.

Questo quartiere ogni giorno pullula di persone che passeggia tra i numerosi negozi di souvenir, di medicina tradizionale e ristoranti tipici.

Ma l’attrazione secondo noi più bella presente è senz’ombra di dubbio il Buddah Tooth Relic Temple. Si dice che presso questa pagoda a 4 è conservato il canino sinistro di Buddah, accuratamente custodita in una stupa d’oro di 120 kg. Ma se la facciata esterna lascia a bocca aperta, l’interno di questo tempio non è da meno: tra dettagli in oro, tipiche lanterne rosse e segni zodiacali cinesi, la meraviglia sta nel padiglione ove sono collocate le statuine di ben 10mila Buddah.

Per rispetto a questo luogo di culto visitato da centinaia di persone ogni giorno, l’accesso è consentito a chi indossa un abbigliamento consono (spalle coperte e pantaloncini lunghi fino alle ginocchia) e lascia le scarpe all’ingresso.

d) Merlion

Per arrivare a Marina Bay consigliamo di iniziare la passeggiata partendo dal Merlion Park, un parco che si trova all’ombra dei grattacieli, da cui si apre una vista meravigliosa sull’intera baia, soprattutto quando cala il sole e la città inizia a tempestarsi di tante luci colorate che si riflettono nel mare.

Il nome Merlion deriva dalla famosa statua simbolo della città (dal malese Singapura “Città del leone”), con il corpo metà leone e metà pesce, alta quasi nove metri e situata di fronte al lussuoso Fullerton Hotel.

e) Marina Bay

Se pensi a Singapore la prima immagine che ti viene in mente è proprio lei: Marina Bay!
I grattacieli a ridosso del fiume e l’Helix Bridge sembrano quasi abbracciare questa baia, famosa in tutto il mondo perché ospita la Singapore Flyer. La ruota panoramica più grande al mondo fino a quando è stata inaugurata la Ain Dubai, altra 250 metri, l’Art Science Museum, l’originale museo dal design futuristico che simboleggia un fiore di loto dai petali aperti nonché il famoso centro commerciale Marina Bay Sands, ricco di brand di lusso e ristoranti multietnici.

Ogni sera nella baia, tra le 20 e le 22, si tiene il Wonder Full Light and Water Show: uno spettacolo gratuito di fontane danzanti e giochi di luce.

(1) Gardens by the Bay

Durante i nostri viaggi in svariate città ci è capitato spesso di passeggiare tra parchi o piccole zone verdi, eppure non ci era mai capitato prima una metropoli così attenta alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela degli ecosistemi.
Questo lo si percepisce ancor di più al Gardens By The Bay, un parco futuristico dove le parole d’ordine sono “sostenibilità ambientale”.
Il biglietto d’ingresso per questi giardini è stato il primo che abbiamo acquistato online dall’Italia (secondo solo a quello aereo per Singapore), avendo letto su internet quanto andasse a ruba e consigliamo di dedicarvi almeno una mezza giornata.
In effetti ciò ci ha permesso di saltare la lunghissima coda per l’acquisto dei ticket in loco, consentendoci così di godere di molto più tempo nei giardini.
Al suo interno, il Gardens By The Bay conta vari parchi, presso ognuno dei quali si accede con apposito biglietto. Considerando il tempo a disposizione, noi abbiamo optato per vedere la Flower Dome e la Cloud Forest.
Queste due attrazioni si presentano come delle enormi serre costruite con uno speciale rivestimento che consente un ingresso ottimale della luce per le piante, ma riduce una notevole quantità di calore. La particolarità sta nel tetto che è dotato di vele retrattili azionate da sensori che forniscono ombra alle piante quando fa troppo caldo.

La Flower Dome si presenta come una serra suddivisa in varie zone, ognuna delle quali rappresenta un parte del Mondo presso la quale si trovano piante e fiori tipici di quello specifico luogo.

Da Pugliesi DOC, siamo stati orgogliosi di constatare come, nella zona dedicata al Belpaese, ci fossero vari ulivi secolari provenienti dalla nostra terra d’origine.

All’interno di questa immensa serra di piante e fiori, inoltre, si alternano varie mostre gratuite in cui fiori e piante cambiano per aspetto e colore in base al periodo dell’anno! Noi, ad esempio, abbiamo potuto godere del coloratissimo allestimento creato in occasione del Capodanno Cinese.

Già in lontananza si nota una di vetro che racchiude un vero e proprio pezzo di foresta: si tratta della Cloud Forest.

Appena ci si entra si resta a bocca aperta davanti alla cascata alta 30 metri che è stata ricreata all’interno ed è meraviglioso percorrere le passerelle sospese fino a raggiungere l’apice della foresta, da cui si gode di una vista mozzafiato.

Al piano terra, inoltre, c’è il Orchid Haven, la mostra permanente dedicata alle centinaia di varietà di orchidee esistenti.

(2) Supertree Grove e OCBC Skyway

A pochi passi dai giardini, siamo giunti ad un’area dall’atmosfera unica, gratuita ed aperta h 24, dove 12 alberi artificiali alti 20-50 metri ci hanno lasciato letteralmente a bocca aperta: la Supertree Grove.
Si tratta di un vero e proprio giardino “verticale” che funge da motore ecologico per l’intero parco ed è probabilmente la zona più fotografata dell’intera metropoli.

Ci siamo recati qui all’ora del tramonto e, in attesa dello spettacolo che di lì a poco si sarebbe tenuto, ne abbiamo approfittato per salire sulla OCBC Skyway: una passerella sospesa lunga 100 metri che collega un albero all’altro, consentendo di godere di un panorama incredibile per chi decide di acquistarne il biglietto (consigliatissimo!).
Oltre a questi alberi giganti fatti di acciaio, calcestruzzo e vegetazione, dalla passerella è possibile osservare più da vicino il famosissimo Marina Bay Sands.
E se vi dicessimo che queste meraviglie sono anche ecologiche ci credereste? Gli alberi, infatti, sono stati progettati da un pool ingegneri e paesaggisti per poter accumulare il calore del sole per poter poi essere trasformato in illuminazione di sera.

Ogni sera, infatti, alle 18:45 e alle 19:45 si tiene il Garden Rhapsody, uno spettacolo unico dove i Supertree Grove, a ritmo di musica, si animano in un caleidoscopio di luci colorate.

(3) Marina Bay Sands

Uno degli edifici più iconici al Mondo è senz’altro il Marina Bay Sands:  un grattacielo dal design unico che include al suo interno il famosissimo hotel, un casinò, il lussuoso centro commerciale, nonché, vari musei, teatri e ristoranti (presso uno dei quali abbiamo cenato e di cui parleremo in seguito).

Ma la fama di questo edificio, oltre ala sua forma futuristica, si deve soprattutto alla spettacolare Infinity Pool, la piscina a sfioro situata all’ultimo piano accessibile solo agli ospiti dell’hotel.

f) Colonial District

Mentre ci dirigevamo a nord della città, siamo passati per questo carinissimo quartiere. Ad un certo punto ci siamo imbattuti in questo edificio bianco che un po’ ci ha ricordato la Basilica di San Patrick di New York: si tratta del Chijmes.

In origine convento gestito da monache, fungeva da ricovero per donne, orfanotrofio e scuola mentre in seguito è stato riqualificato divenendo un rifugio dal caos cittadino, con le sue caffetterie e ristoranti incorniciati da passaggi pedonali coperti e giardini con fontane.

g) Kampong Glam

Altro quartiere caratteristico della città, oltre a China Town e Little India, è quello arabo di Kampong Glam.

La via più famosa da percorrere qui è senza dubbio Haji Lane, un insieme psichedelico di colori e murales all’ombra dei grattacieli, dove si alternano locali di tendenza, bar e bistrò.

Noi abbiamo percorso questa strada al tramonto, quando ha iniziato ad illuminarsi di luci colorate e i locali hanno iniziato ad animarsi. L’atmosfera è stata tanto coinvolgente da convincerci a fermarci a fare l’happy hour presso Piedra Negra un bistrò davvero niente male!

Dopo questa sosta rilassante ci siamo avviati in direzione dell’attrazione principale del quartiere: la Sultan Mosque Masjid.

Questa moschea è la più grande presente in città ed è sormontata da una cupola dorata meravigliosa che, vista di sera, vi lascerà senza parole.

h) Little India

Dopo aver visto il tempio buddista a China Town e la Moschea a Kampong Glam, l’ultimo quartiere multietnico che ci rimaneva da visitare è stato Little India con il suo meraviglioso Sri Veeramakaliamman Temple.
Questo è il tempio induista più antico di Singapore e già da lontano è visibile la guglia colma di tante statuine colorate, che lo rende davvero incantevole.
Anche qui come negli altri quartieri accennati, ci sono varie strade piene di negozi di artigianato tradizionale e tessuti indiani: da citare sono infatti Seranggon Road, Jalan Besar e Dunlop Street.

Imperdibile è inoltre la famosa House Of Tan Teng Niah, una casa colorata costruita da un imprenditore cinese del campo dolciario per la moglie, che non è visitabile ma permette di scattare delle foto davvero meravigliose!

i) Orchard Road

Se siete amanti dello shopping, questo è il posto che fa per voi!
Orchard Road, infatti, è una strada ricca di enormi centri commerciali, lussuosi negozi e ristoranti raffinati, che spesso viene associata alla più importante 5th Avenue della grande mela.

Se siete come noi, amanti delle iconiche T-shirt, non lasciatevi sfuggire il vicino Hard Rock Cafè.

j) Isola di Sentosa

Avendo ancora a disposizione qualche giorno in città, abbiamo deciso di concederci un po’ relax/divertimento presso la graziosa Sentosa.
Ci sono vari modi per raggiungere quest’isola e noi abbiamo optato per la Singapore Cable Car, la cabinovia panoramica che permette un’incredibile vista a 100 metri di altezza.

Potremmo definire “divertente” quest’oasi di pace, poiché ricca di attrazioni per grandi e piccini: dai parchi divertimento a quelli acquatici, dalle spiagge ai casinò, qui ce n’è davvero per tutti i gusti!

Noi abbiamo dedicato un giorno al divertimento presso gli Universal Studios e un giorno al relax presso l’Adventure Cove Waterpark.
Se siete curiosi, potete leggere di più nell’apposita pagina da noi dedicata ai Parchi Tematici 😉.

02. Prelibatezze e dove trovarle:

Essendo una metropoli multietnica, Singapore offre una vasta selezione di cucine tra cui scegliere, per tutte le tasche.

Vi segnaliamo dei posti carini dove abbiamo mangiato benissimo e presso i quali consigliamo sempre di prenotare in anticipo: Ristorante Rise

Non avendo alloggiato nel lussuoso Marina Bay Sands, abbiamo deciso di regalarci una serata in uno dei ristoranti che ospita.
Il Rise è stata senza dubbio la scelta migliore che potessimo fare!
Abbiamo scelto il Rise perché qui è possibile sperimentare cucine provenienti da ogni angolo della Terra, non a caso il loro motto è proprio “il Mondo al tuo tavolo”.

La formula adottata è quella a buffet, ma in chiave raffinata, dove i prodotti dalla qualità indiscutibile, sono disposti e serviti in maniera elegante.
Dal granchio al peperoncino di Singapore al guanciale di manzo Wagyu australiano Rendang, dal sashimi, sushi e frutti di mare freschissimi ai formaggi di prima qualità, salumi e pane artigianale appena sfornato, dai classici piatti europei come pasta e costolette di maiale iberico a quelli americani come il Wagyu Beef Rib Eye, qui è possibile fare un’esperienza culinaria unica, sorseggiando fantastici cocktail ispirati al sud-est asiatico. Stra-consigliato!!!

Black Tap Craft Burgers & Beers
Da amante della combo New York-hamburger, Gianluca era alla ricerca d un locale che non deludesse le sue aspettative e direi che il Black Tap ci è riuscito!

Ubicato al piano terra del famoso centro commerciale Marina Bay Sands, questo ristorante pluripremiato serve dei piatti e delle birre artigianali davvero pazzeschi.

Gianluca ha apprezzato tantissimo la carne utilizzata per il suo hamburger e devo dire che anche quello veggie per cui ho optato io era squisito.
L’unico cruccio, date le porzioni generose, è non aver potuto assaggiare il famoso frullato “CrazyShake di Black Tap”: si tratta di un milkshake servito in un bicchiere gigante, con panna e guarnizioni varie tra cui scegliere come i classici Vaniglia, Fragola, biscotti Oreo e gli originali Cream Cotton Candy e The Cookie Shake… una vera bomba di gusto! 😋

03. Albergo:

Per il nostro soggiorno abbiamo optato per il Iyf Funan Singapore: una struttura davvero particolare posizionata in un punto strategico per gli spostamenti, per cenare e divertirsi.

Ciò che rende questo albergo davvero singolare, è il fatto che fosse ubicato all’ultimo piano di un centro commerciale, ove sono presenti una palestra, una parete rocciosa sulla quale arrampicarsi ma, soprattutto, un vero e proprio giardino sul terrazzo! Avete letto bene: sul terrazzo del centro commerciale Funan c’è un giardino con panchine e postazioni barbeque, dal quale si gode una vista magnifica sull’intera città.

Essendo una metropoli eco-green, i grattacieli sono concepiti per ospitare sui tetti dei veri e propri giardini e collegarsi tra loro sottoterra permettendo alle persone, attraverso gallerie commerciali, di raggiungere le diverse stazioni della metropolitana o passare da un edificio all’altro senza dover necessariamente emergere in superficie. Geniali!

Per cui dovevamo solo fare qualche passo per sederci a fare squisita colazione presso —— o decidere di cenare tra i numerosi ristoranti presenti ai piani inferiori.

04. Aeroporto CHANGI di Singapore

Se Singapore merita di essere vissuta non solo come un semplice scalo, il suo aeroporto offre un mondo se siete solo di passaggio!
Famoso in tutto il Mondo, il Changi è una vera e propria attrazione turistica che ospita addirittura dei cinema e un’area apposita per dormire se hai uno scalo lungo.

Dispone di ben 4 Terminal, ognuno dei quali offre vari servizi, tra i quali ci si può spostare gratuitamente. Noi siamo atterrati al Terminal 1 e siamo rimasti letteralmente a bocca aperta per ciò che abbiamo trovato!
Subito ci siamo recati nella zona denominata “JEWEL”, vederla su internet lascia senza parole ma non potete capire com’è trovarsi di fronte ad una vera e propria cascata interna di 40 metri!

Quest’area rappresenta un piccolo polone verde all’interno dell’aeroporto dove sono presenti giardini di cactus e ninfee, che possono essere visti dall’alto sia passeggiando attraverso un ponte di vetro che prendendo il piccolo trenino che unisce i vari Terminal.

Sicuramente è in assoluto l’aeroporto più bello mai visto dove, tra le altre cose, si trovano anche un incredibile giardino con farfalle vere, lo scivolo più alto del mondo all’interno di uno scalo, vari cinema e negozi che riproducono fedelmente un tipico villaggio Peranakan, nonché un’ampia area food and beverage.

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Vanessa

Lavora a Roma e torna “a casa” ogni volta che può; amante della pianificazione di viaggi e della fotografia, attraverso i suoi scatti potrete fare un excursus delle nostre millemila avventure.

Commenti

    1. Salve Gabriella, per visitare la città-stato di Singapore consigliamo almeno di soggiornarvi per 3/4 notti.
      Ovviamente come per molte destinazioni d’interesse, per poter dare un dato certo sul budget bisognerebbe valutare molti fattori quali ad esempio periodo dell’anno, la tipologia di alloggio in cui dormire, i costi da sostenere per visitare le varie attrazioni, ecc..
      Se comunque si considera un volo dall’Italia (con scalo), almeno 4 notti in albergo e tutte le spese durante l’intero viaggio, credo che ci vogliano almeno 1700,00 € a testa, però ribadisco che il costo totale dipende molto dai fattori sopra elencati.
      Grazie per averci scritto e se hai ancora altre domande, sai dove trovarci! 😊
      Vanessa

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